Parlando di chorus si usa in gergo definire il suono “liquido”, perché la modulazione dà, tolti i settaggi estremi, una sonorità che ondeggia come la superficie marina.
Nemphasis ha chiamato proprio così il suo chorus: Liquid Mind.
Sotto il nome spunta a chiare lettere la scritta “analog chorus“, a chiarire che qui siamo del tutto dentro la vecchia scuola, senza alcuna diavoleria digitale moderna. È questo, quindi, un chorus per chi ama pochi e semplici controlli, non ha bisogno di preset richiamabili al volo e predilige non mettere nulla tra la propria chitarra e l’amplificatore che abbia qualcosa a riguardo con i bit informatici.
Prima di vederne le specifiche, sentiamolo suonare, dalle mani del sempre ottimo Nicola Di Già del Banco del Mutuo Soccorso.
Suono avvolgente, piuttosto dolce nell’intero panorama disegnato dai suoi tre semplici controlli, come avrete sentito nel video. Ebbene, qui salta fuori un nome, Bucket Brigade. Di che stiamo parlando?
Con questa denominazione vengono indicate le vecchie (per i romantici: vintage) linee di ritardo analogiche. Sviluppata dai Philips Reserch Labs nel 1969, questa tipologia di circuito è rinomata per il suono cremoso e tridimensionale.
Il segnale transita ed è ritardato passo passo lungo una linea di condensatori, con un segnale di riferimento (clock) esterno al chip. Nonostante il digitale abbia preso il sopravvento, vi basterà dare uno sguardo anche ad altre produzioni odierne per constatare che molti produttori hanno rispolverato questi vecchi schemi per una sola e semplice ragione: il suono.
Siccome però in Nemphasis piace sempre andare oltre, una particolare attenzione è stata posta all’obiettivo di eliminare del tutto il “click noise” derivato dall’LFO.
Che altro dire, il pedale è True Bypass, viene alimentato dai classici 9 VDC tramite batteria o alimentatore esterno, non presenta i fastidiosi “pop” all’attivazione e ha il suo ben visibile led per sapere se acceso o spento in situazioni di poca luce o in quel momento del concerto in cui il nostro orecchio è stato temporaneamente “piallato” da un batterista troppo energico sui piatti o da un feedback inaspettato nel nostro monitor.
Per ogni altra informazione fate riferimento all’importatore ufficiale, Aramini Strumenti Musicali.
Per la ripresa audio del video test è stato utilizzato un microfono a nastro Audio-Technica AT4081 per gentile concessione di Sisme.
Aggiungi Commento