Il Mini Iso-Brick Power Supply targato MXR è in grado di offrire a oltre cinque effetti una sana alimentazione senza farsi notare per le sue dimensioni minime.
Non è ormai più un segreto come in cima alla lista degli elementi più sottovalutati, a proposito di qualità del suono, ci siano i cavi e gli alimentatori. Per i primi c’è una letteratura sempre più vasta in cui misurazioni oggettive si scontrano con ogni tipo di orecchie.
Sui secondi è sempre il caso di spendere qualche parola in più.
Dopo aver fatto il passo iniziale, quello che separa lo spartano chitarrista (o bassista) capace di accontentarsi di un paio di pedali dalla sua incarnazione evoluta che come minimo li raddoppia o triplica, la domanda che prima o poi sorge è tipicamente: “Ma sul serio devo spendere questa cifra per un alimentatore professionale? Basterebbe per un altro bel pedale…“
Nel caso di (auto)risposta negativa non sarà così difficile incontrare il nostro ipotetico strumentista in preda ad attacco di nervi di fronte a rumori e disturbi generati dalla somministrazione incontrollata di corrente. Per non parlare dell’efficienza dei pedali, che potrebbe essere scarsa con alimentazione inadeguata.
Tra le caratteristiche base di un alimentatore professionale c’è quella di fornire linee separate di corrente, isolate tra di loro in modo da prevenire eventuali contagi da parte di pedali più rumorosi e per offrire una quantità sicura di energia, a prescindere dal consumo dei vicini. Certi pedali digitali assorbono più della media e vanno “serviti” a dovere perché funzionino bene.
Sono 5 le linee isolate offerte dal Mini Iso-Brick, versione ridotta del noto Iso-Brick prodotta da Jim Dunlop, proprietario del marchio. Il nostro mattoncino è minuscolo, più piccolo di un pedale classico standard e più leggero di uno smartphone, sottile ai limiti del possibile. Il peso è così ridotto perché rimane all’esterno il suo alimentatore da 2A, bello robusto, che fornisce al Mini Iso-Brick i 18V necessari per lavorare.
Con una serie di LED utili per segnalare l’effettivo funzionamento troviamo 4 linee laterali da 9volt/300mA l’una e una quinta posizionata sul lato corto che può essere commutata da 9 a 18 volts per un max di 800 mA. Non poco. Il polo negativo è centrale di default, come è ormai comune alla maggioranza dei pedali.
In dotazione troviamo 5 cavetti lunghi circa 60 cm e 1 cavetto a Y che permette di alimentare due pedali dallo stesso output. Procurandosi altri cavetti come quest’ultimo è possibile raddoppiare praticamente il numero di oggetti serviti dall’Iso-Brick, a patto che la somma di ogni coppia non superi l’amperaggio massimo indicato.
L’oggetto è piccolo sul serio ma è in grado di servire un buon numero di effetti, sciolti o organizzati su una pedalboard di piccolo/medio taglio, evitando la maggior parte dei rischi di rumore e ronzii non derivanti dall’amplificatore. L’abbiamo testato mettendo assieme brutalmente pedali di ogni tipo ed epoca con ottimi risultati.
Pratico ed efficiente, sicuramente consigliabile per chi tiene al proprio suono.
Maggiori informazioni dal distributore italiano Eko Music Group.
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