Siete amanti degli echo a nastro, dei bucket-brigade e delle vecchie unità digitali oramai rare e costose sul mercato del vintage?
Universal Audio ha pensato di offrire un mezzo che porta sotto i nostri piedi e mani tutto questo e anche di più, grazie alla tecnologia dei pedali UAFX.
Doppio DSP, come due hardware in uno
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, rimandiamo innanzitutto ai video già usciti su Golden Reverberator e Astra Modulation.
Aggiungiamo poi che la serie di pedali UAFX racchiude tutto quello che solitamente siamo abituati ad usare tramite vst/plug-in in studio di registrazione, inserendolo in formato stompbox e sfruttandolo con un potente doppio processore DSP appositamente progettato da zero.
Il che, chiaramente, rende la macchina ampliabile nel futuro con nuovi aggiornamenti e suoni, tutti controllabili comodamente tramite App ma anche con le manopole a bordo.
Delay ed Echo da veri “smanettoni”
Veniamo alle potenzialità, enormi, di questo pedale. Innanzitutto, nasce per le emulazioni di echo a nastro, selezionando macchine tra nuove, usate e addirittura “usurate”.
Si può agire su una varietà di parametri davvero ampia, come il preamplificatore, il tap tempo, scegliere tra true bypass o buffered e molto altro ancora.
Tape EP-III cattura uno dei più famosi sistemi a nastro vintage dei primi anni ’70, con la sua completa emulazione circuitale. Da questo deriva anche una certa “casualità” di comportamento, e altri “difetti”, come lo wow&flutter, che però sono diventati tipici di quel sound e non se ne può fare a meno.
Le ripetizioni possono essere settate, come dicevamo sopra, variando le condizioni stesse dell’echo, come se lo avessimo comprato nuovo all’epoca, usato ma ricondizionato oppure addirittura un po’ usurato, con una maggiore incidenza di certe “eccentricità sonore”.
Analog DMM… la sigla non dovrebbe destare alcun mistero, stiamo parlando di uno dei pedali più famosi di sempre di una nota azienda americana.
Anche in questo caso è stato catturato il completo comportamento del pedale analizzando più unità di varie annate (chi conosce la storia del pedale sa che sono state fatte modifiche al layout del circuito nel corso del tempo, non sempre motivate dalla ricerca sonora… NdR).
Il delay analogico classico è ovviamente stato ricreato tenendo conto anche del suo famoso effetto vibrato/chorus in coda.
Precision, come fa intuire il nome, è la modalità ispirata al digitale e caratterizzata da ripetizioni esattamente speculari al suono dry, pur tuttavia è possibile inserire effetti di modulazione.
È il delay con cui si ricreano suoni molto puliti e precisi da studio, quello con cui avere anche l’effetto ping-pong e in generale aggiungere “movimento” in maniera chirurgica.
Delay anche in stereo
Starlight alimenta istanze stereo separate di ogni effetto di ritardo, grazie alla sua elaborazione unica a doppio DSP. È come avere due unità hardware che funzionano simultaneamente, dando una diffusione stereo completa di texture spaziali complesse e transizioni di effetti delay senza soluzione di continuità con effetto scia.
Effetti aggiuntivi sono scaricabili durante la registrazione del prodotto sul sito UA. Tutto il resto ve lo dirà direttamente nel video test il buon Giacomo Pasquali.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Universal Audio e su quello del distributore italiano Midiware.
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