L’episodio di oggi prova a raccontare l’iconico aerofono greco chiamato Aulòs. Si tratta di un oboe doppio dal suono penetrante e profondo.
Quando lo si vede nelle raffigurazioni antiche si pensa spesso ad un flauto, tuttavia è proprio quella doppia ancia nell’imboccatura a rendere impossibile tale dicitura.
Questa puntata, partendo da tale assunto, vira verso un approfondimento interessante: l’antico strumento greco non è che uno tra molti aerofoni doppi esistenti. Infatti, anche solo considerando la tradizione musicale italiana, sono presenti numerosi esempi: dai doppi flauti alle doppie ciaramelle, fino alle Launeddas sarde (tripli clarinetti).
Capire quale sia il nesso tra tutte queste pratiche strumentali è forse un aspetto complesso. Ad esempio, è comodo ritenere ogni aerofono doppio come un discendente di una tradizione importante come quella Greca, tuttavia i fenomeni sono più articolati e bisogna prendere in considerazione molti fattori.
È altrettanto vero che ritrovare diteggiature, posizioni e costruzioni simili può in qualche modo creare un ponte col passato.
Non dimentichiamo che la Magna Grecia ha lasciato un’eredità culturale piuttosto netta nel Sud dell’Italia e non a caso molti aerofoni doppi li troviamo proprio lì. Ripeto, il discorso è più intricato, ma un po’ di fascino ce lo concediamo.
Nel corso della puntata sono inseriti anche alcuni esempi strumentali per rendere più comprensibile il ragionamento. Tra questi vi è anche un musicista e costruttore di doppi flauti e ciaramelle: Giovanni Saviello.
Questo e molto altro ascolterete seguendo il video, non perdetevelo!
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