Chiudo il discorso iniziato nella scorsa puntata sull’importanza dei discografici, su come sia “sopravvissuto” alla storia solo chi è stato registrato e su come le differenze che oggi ci sembrano chiare e nette fra i vari stili (Piedmont, Delta, Texas Blues) in realtà non esistessero per i musicisti dell’epoca.
Ognuno di loro era un mondo unico e brillava di luce propria, completamente ignaro dell’etichetta musicale da appore a ciò che suonavano e cantavano.
Furono quindi fondamentali le scelte dei primi “discografici”, se così vogliamo definirli, perchè senza pianificarlo hanno cosegnato alla storia alcuni musicisti e alcuni stili, mentre chiaramente quelli che non stati registrati sono totalmente spariti. Ognuno di questi artisti, come dicevamo, era unico, ognuno può essere abbinato solo a se stesso e non a definizioni totalmente vacue come “il blues acustico degli anni ’20/’30”, che significa tutto e niente…
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