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Eventide H9, perché limitarlo alla chitarra?

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E se lo usassimo su un pianoforte digitale? Iniziamo una mini serie di articoli in cui esploreremo le potenzialità dell'H9 sui tasti bianchi e neri...

Da qualche anno ormai l’H9 di casa Eventide è sulla bocca di tutti, è stato sviscerato più e più volte, molte delle quali utilizzandolo come pedale per chitarra.
Ma una macchina così completa ed elaborata deve pur avere altri utilizzi, per questo motivo ho deciso di recensirlo servendomi dell’abilità di un bravissimo pianista: Gianluca Massetti docente presso il Saint Louis College di Roma, turnista e compositore.

Con Gianluca abbiamo preso in considerazione i 4 pedali principali

  1. Space
  2. Time Factor
  3. Mod Factor
  4. Pitch Factor

Per ogni pedale siamo partiti da un algoritmo che poi abbiamo modificato a nostro piacimento. 
In questo articolo tratterò l’algoritmo Shimmer presente all’interno del pedale Space.

Per riprendere le parole di casa Eventide: “Non ne abbiamo la prova, ma siamo abbastanza sicuri che questo sia il suono del paradiso”.
Effettivamente ci avviciniamo molto a quella sensazione.

Prima di lasciarvi all’ascolto voglio spiegarvi brevemente come abbiamo settato il tutto.
I parametri principali, ovvero quelli che ne caratterizzano il suono, dello Shimmer sono Pitch Shift A e Pitch Shift B i quali amalgamati con il delay danno questo effetto particolarmente etereo.

I Pitch vengono espressi in centesimi, per tale motivo:

  • 500c = 4 giusta
  • 700c = 5 giusta
  • 1200c = ottava
  • 1900c = ottava + 5 giusta
  • 2400c = 2 ottave 

A tal proposito per il suono che sentirete abbiamo deciso di impostare il Pitch A su 1204c ed il Pitch B su 1193c così da non avere degli intervalli ben precisi, creando così un minimo effetto detune.

Le successive modifiche che abbiamo apportato sono le seguenti, partendo dai comandi superiori:

  • Decay: alzando questo parametro quasi al massimo abbiamo aumentato la coda del riverbero
  • Delay: impostato a 1/8d ovvero le ripetizioni si ripeteranno a distanza di ⅛ puntato l’una dall’altra
  • Low/High/Mid Decay: questi due parametri agiscono sull’equalizzazione relativamente delle basse, alte e medie frequenze relative al riverbero e al pitch shifter presenti in post (in questo caso la modifica è stato fatta sul parametro High Decay e Mid Decay portandoli rispettivamente ad un valore di 100, evitando così di “tagliare” tali frequenze).
  • Pitch Decay: questo parametro controlla la quantità di pitch shifter all’interno della coda del riverbero

Come sempre vi lascio all’ascolto del file audio poichè è più semplice capire con le orecchie!

Strumentazione

Routing del segnale

Nord Stage 2 (CH 1 OUT) → Eventide H9 (input 1) // Eventide H9 (output 1) → Apollo Twin (Mic/Line 1) → Cubase Pro 10.5