Uno degli elementi più importanti dell’improvvisazione (vocale e non) è l’articolazione delle note. Cos’è il ritmo? Il ritmo è il modo in cui si organizzano le durate attorno alla pulsazione. Una frase musicale è efficace se ha equilibrio ritmico nella sua esposizione.
Questo equilibrio lo si può trovare combinando pause, durate, gruppi irregolari,articolazioni e accenti.
Negli esercizi di seguito proveremo ad usare su studi ritmici le sillabe tradizionali dello “Scat“, che nascono dall’esigenza di riprodurre con la voce effetti strumentali ( soprattutto della batteria/percussioni, ma anche dei fiati).
Anche se ognuno di noi sviluppa nel corso dei suoi studi delle sillabe personali per approcciarsi all’improvvisazione vocale, è bene tenere di conto anche delle classiche sillabe usate dai più grandi rappresentanti di questo linguaggio.
SWING-FEEL
In questo primo esercizio proviamo a familiarizzare con lo swing-feel.
Abbiamo detto che il ritmo è il modo in cui si organizzano le durate attorno alla pulsazione. Lo swing nasce proprio dalla produzione del suono rispetto alla pulsazione neutra e dallo scarto tra essa e le continue oscillazioni (swing vuol dire infatti “dondolare”) di piazzamento del suono. Proprio per questo motivo ogni musicista ha il suo swing-feel, il suo senso del tempo, che si traduce in personali (e riconoscibili, in caso di famosi solisti o gruppi) “micropiazzamenti” sul beat.
L’origine di questo fenomeno è da ricondursi alla matrice africana della musica jazz.
A livello esecutivo, la lettura con swing-feel di due crome si traduce come segue:
Andiamo ora ad eseguire questo studio. Fate attenzione ai segni di espressione, agli accenti nella lettura ritmica. Attenzione anche alle sillabe.
Eccovi un esempio di esecuzione
SILLABE E NOTE
Cominciamo ad intonare semplici melodie usando le sillabe del precedente esercizio e lo swing-feel. Potete ascoltare degli esempi di esecuzione della prima e seconda frase.
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